La poesia di Aurora Fiorotto sgorga improvvisa dal dolore. La morte dell’amato figlio interrompe la relazione umana, ma non quella dell’amore. Così Aurora instaura con il figlio un colloquio attraverso la poesia. Lei ascolta la voce di quel suo Angelo andato in cielo nel fiore degli anni e gli risponde scrivendogli in poesia, la forma più alta per parlare d’un amore che continua oltre il dolore e la morte.
2010 - I° Premio Assoluto Poesia a tema libero nel Concorso Letterario caARTEiv di Millesimo
2010 - Finalista nel Concorso Nazionale “Il rifugio dei sogni”
2011 - Diploma di merito IV° Concorso Nazionale “Albero Andronico”